Casa: è il momento degli affari, ma guai a muoversi senza guida – Blog Banca Delle Case

Le ultime indagini di mercato lo hanno mostrato chiaramente. Il mercato degli immobili, dopo aver resistito imperterrito alla crisi, nel 2013 ha cominciato a pagare il suo prezzo alla recessione. I prezzi delle case sono diminuiti mentre è aumentata la propensione a scendere in fase di trattativa da parte di chi vende. Sempre meno gli inflessibili del prezzo fissato: la ragione è semplice, sono sempre meno coloro che si possono permettere di fare l’acquisto per davvero, senza essere ostaggi delle banche e del loro salomonico giudizio sulla concessione del mutuo.

Ecco perché, oggi più che mai, sul mercato degli immobili vale il detto “quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”. Se ci sono delle sostanze da parte è il momento di fare un investimento nel settore immobiliare. I prezzi, secondo le ultime indagini di mercato, sono scesi solo dall’inizio del 2013 del 5,6% (dato che porta a circa il 18% la variazione negativa rispetto al 2008, quando è iniziata la crisi) ed è probabile che continueranno a scendere fino alla fine dell’anno.

Per questo è il caso di avventurarsi alla ricerca dell’immobile, prendendosi magari la briga di andare a vedere se una casa che ci era piaciuta qualche tempo fa è ancora in vendita e, soprattutto, di che cifra si accontenta ora chi la mette sul mercato. Al calo in senso assoluto dei prezzi delle case si unisce, come dicevamo, la diminuzione delle pretese del venditore. Anche chi non ha particolare fretta di vendere è infatti stufo di mostrare l’appartamento o la casa alla gente, credere di avere concluso l’affare e poi dover ricominciare da capo perché l’istituto di credito di turno non ha concesso il mutuo (che oggi difficilmente supera il 50% del valore dell’immobile, anche con tutte le migliori garanzie). Chi vende è dunque disposto a ribassare anche del 10% in fase di trattativa il prezzo, e così si può scoprire che i lavori di adattamento e ristrutturazione ce le può, di fatto, pagare chi ci sta vendendo la casa.

Per non cadere in tranelli però è sempre bene farsi assistere da professionisti. Specie in questi momenti è bene diffidare delle transazioni faidate. Il prezzo dell’agenzia immobiliare può sembrare una spesa evitabile ma in realtà ci protegge da eventuali fregature che vanno ben oltre l’onorario di questo tipo di istituzioni. Su chi può aiutare a fare un buon acquisto è bene non lesinare, si tratta pur sempre di un affare da migliaia e migliaia di euro. Perché andare allo scoperto? I professionisti delle transazioni immobiliari, legati in associazioni e federazioni come Fiaip e Fimaa, essendo specialisti del settore sanno sempre consigliare per il meglio l’acquirente ma anche assisterlo nel caso qualcosa non vada per il verso giusto.

Non si trovano tutti i giorni persone senza scrupoli come il personaggio interpretato da Totò che voleva vendere la Fontana di Trevi, ma le fregature possono essere dietro l’angolo. Un’agenzia immobiliare difficilmente accetta il mandato a vendere una casa dove si nascondono le cosiddette “sole”, e già questo elemento di scrematura può costituire una garanzia in vista del nostro acquisto.