Chi compra casa in Spagna ottiene la residenza – Blog Banca Delle Case

Tutti in fila per acquistare una casa in Spagna, almeno è quello che spera il governo di Madrid offrendo la residenza a chiunque acquisti una villa o un appartamento nel Paese iberico. Ma non solo, il domicilio in terra spagnola viene offerto pure a tutti coloro che investono più di due milioni di euro in bonos. È un’iniziativa lungimirante del governo presieduto da Mariano Rajoy, che mira ad attirare ingenti somme di capitali dall’estero.

Questo è un periodo nel quale l’economia spagnola, a fatica, lentamente, sta recuperando la stima degli investitori internazionali, e lo sta facendo a piccoli passi, senza strafare. Offrire la residenza è uno di questi passi, anche se gli operatori di settore iberici non sono totalmente convinti dell’iniziativa. La residenza spagnola viene offerta solamente a chi acquista una casa da almeno 500mila euro, una cifra troppo alta per molti agenti immobiliari iberici. C’è, infatti chi sostiene che solamente il 5 per cento delle abitazioni nuove e non ancora vendute abbia un valore di oltre 500mila euro. Si tratta di 35.000 immobili su 700.000 ancora in possesso dei costruttori o senza acquirente, decisamente troppo poco per rilanciare il mercato del mattone spagnolo. Inoltre c’è pure chi sostiene che mediamente il costo di un immobile tornato alla banca perché il proprietario non ha potuto tenere fede ai pagamenti è di circa 130mila euro. Una cifra sostanzialmente distante dai 500mila euro proposti dal governo per ottenere la cittadinanza, il risultato rischia di essere che l’invenduto rimanga tale.

Nonostante questo il governo di Madrid è fiducioso. L’obiettivo, infatti, sembra proprio quello di conquistare grandi investitori che hanno possibilità economiche ingenti. Fonti vicine al premier Rajoy hanno fatto sapere che la Spagna aspetta a braccia aperte tutti coloro che hanno intenzione di investire nella penisola iberica aiutando a ripianare il debito pubblico. Ugualmente sono ben accetti a pure coloro che intendono creare nuove aziende, e quindi nuovi posti di lavoro, rilanciando l’intera economia del Paese.

Il piano messo a punto dall’esecutivo spagnolo non è comunque nuovo, infatti si rifà ad alcune politiche di incentivazione dell’investimento estero praticate con discreto successo oltre oceano dagli Stati Uniti, in modo particolare nello stato federale della Florida, ma anche nel Vecchio Continente in Gran Bretagna,  e perfino nell’Irlanda colpita pesantemente dalla crisi e nel Portogallo in piena recessione.

Le carte in possesso del governo spagnolo sono vincenti. In particolare, non è da sottovalutare che i fattori clima, patrimonio turistico e alimentazione facciano della Spagna uno dei migliori posti al mondo dove vivere. Questo l’esecutivo Rajoy lo sa e adesso cerca di monetizzarlo al massimo cercando di convincere il maggior numero di imprenditori, o comunque di chi ha un ingente quantitativo di risorse economiche, a trasferirsi in Spagna per aprire una nuova azienda, oppure solamente per trascorrere lì gli anni della pensione.