Anche chi non prestasse troppo credito alle previsioni dovrà almeno concedere il beneficio del dubbio guardando ai dati dei mercati immobiliari del resto d’Europa. In Gran Bretagna ad esempio i prezzi delle case sono tornati a crescere con un ritmo mai registrato negli ultimi sette anni. Questo è quanto rivela l’ultimo report del RICS (Royal Institution of Chartered Surveyors), la più importante organizzazione di intermediari immobiliari. Nel mese di maggio si è registrato una miglioramento di 5 punti dell’indice di fiducia, a giugno di 21 e a luglio si è arrivati a un più 36 punti. Ma non è solo la fiducia a tornare, perché l’incremento dei prezzi del settore ha toccato il 4,6%, picco mai registrato dal novembre del 2006. E soprattutto la progressione messa a segno dal costo del mattone è un unicum per velocità dal 1978.
C’è chi teme che proprio la cospicuità del miglioramento riveli la sussistenza di una nuova bolla immobiliare, favorita dalle politiche di sostegno volute dal governo Cameron: su tutte quella varata ad aprile, che consente il finanziamento pari al 20% dell’immobile in costruzione sino al tetto di 600mila sterline. Nonostante le critiche del Fmi, la misura ha sbloccato il mercato dei mutui, producendo un incremento a giugno del 30% su base annua.
