Ripresa del mercato immobiliare, boom mutui – Blog Banca Delle Case

mutui(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Nel terzo trimestre del 2014 il mercato immobiliare riprende a crescere, segnando per le compravendite un rialzo del 3,7% su base annua. Lo rileva l’Istat, che nello stesso periodo registra un’impennata del 13,9% per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con ipoteca. Ripresa mercato immobiliare, già emersa nelle stime dell’Agenzia delle Entrate (diffuse a novembre, +3,6% nelle compravendite). Anche se, tiene a precisare Ansa, l’Istituto di statistica, si tratta di dati differenti, a causa delle diverse modalità di conteggio (sebbene la fonte originaria, le transazioni di compravendita di fronte ad un notaio, sia la stessa).Tornando agli ultimi numeri dell’Istat per il terzo trimestre, dopo la battuta d’arresto registrata tra aprile e giugno 2014, il mercato recupera portando in positivo i primi nove mesi (+0,4% su base annua con 425.975 convenzioni). Nel periodo luglio-settembre segnali di miglioramento si osservano sia per le case (+3,7%), sia per il comparto economico, dagli uffici ai negozi (+4,8%). La ripresa è diffusa su tutto il territorio, con valori nel residenziale, che copre il 93,4% del mercato, superiori alla media nazionale nel Centro (+5,2%), nel Nord-Est (+4,5%) e nelle Isole (+3,9%). A prescindere dall’area geografica, a fare da traino sono i grandi centri: “gli archivi notarili con sede nelle città metropolitane – spiega l’Istat – sono i principali beneficiari dei segnali positivi provenienti dal mercato delle compravendite immobiliari”, con aumenti del 4,8% nel settore abitativo e del 14,7% in quello economico. Passando ai mutui, la loro crescita prosegue in accelerazione, con i primi nove mesi dell’anno che segnano un aumento del 7,8%. (per un totale di 201.079 atti). Nel terzo trimestre del 2014 quelli accesi al Nord coprono più della metà delle convenzioni, mentre, sottolinea l’Istituto, “si riconfermano residuali le convenzioni” al Sud e nelle Isole. Tuttavia, è proprio nel Mezzogiorno che si osservano i più importanti segnali di recupero (Sud +22,6% e Isole +21,8%).(ANSA).

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Nel terzo trimestre del 2014 il mercato immobiliare riprende a crescere, segnando per le compravendite un rialzo del 3,7% su base annua. Lo rileva l’Istat, che nello stesso periodo registra un’impennata del 13,9% per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con ipoteca. L’andamento, però, è anche legato all’aiuto arrivato dalle surroghe. Nei primi nove mesi dell’anno, la crescita è pari al 7,8%, per un totale di 201.079 convenzioni rogate.

Rispetto al terzo trimestre del 2013, segnali di miglioramento si registrano sia nel comparto immobiliare ad uso abitazione ed accessori (+3,7%), sia nel comparto economico (+4,8%). Il 93,4% delle convenzioni (124.510), in luglio-settembre 2014, riguarda immobili ad uso abitazione ed accessori, il 6,0% unità immobiliari ad uso economico (7.971) e lo 0,6% compravendite di immobili ad uso speciale e multiproprietà (784).

Tutte le ripartizioni geografiche mostrano segnali di recupero nel comparto dell’abitativo, con valori sopra la media nazionale al Centro (+5,2%), al Nord-Est (+4,5%) e nelle Isole (+3,9%). Le convenzioni notarili per compravendite immobiliari ad uso economico fanno registrare aumenti significativi  nelle Isole (+17,7%) e al Centro (+16,6%), mentre al Nord-Ovest (+1,4%) e al Nord-Est (-3,6%) risultano inferiori alla media nazionale.

Nel terzo trimestre del 2014 gli Archivi Notarili con sede nelle città metropolitane sono i principali beneficiari dei segnali positivi provenienti dal mercato delle compravendite immobiliari, con aumenti del 4,8% nel comparto abitativo (+2,8% negli Archivi con sede in altre città) e del 14,7% nel comparto economico (-0,9% nelle altre città).

Sul fronte dei mutui importanti segnali di recupero sul terzo trimestre del 2013 si osservano in tutte le ripartizioni geografiche, in particolare al Sud (+22,6%) e nelle Isole (+21,8%). La crescita dei mutui e degli altri finanziamenti con costituzione di ipoteca immobiliare osservata negli Archivi dei grandi centri (+16,1% sul terzo trim 2013) è stata maggiore di quella registrata nei centri più piccoli (+12,4%).