Mutui: tassi di interesse e spread al capolinea?

Questa estate 2019 finisce con qualche novità che riguarda i tassi di interesse, che sembrano non toccare mai il fondo. Cosa succede per i mutui?

Tassi dei mutui: parlano gli esperti

L’andamento dei tassi di interesse sembra non abbia ancora toccato il fondo, quindi dovrebbe esserci ancora spazio per una politica economica che renda meno dannoso prestare denaro a tassi bassi o addirittura negativi piuttosto che tesaurizzare.

Le previsioni sull’indice Eurirs, riferimento per i mutui a tasso fisto, mostrano come le varie scadenze restino negative. Ad inizio settembre si sono visti per la prima volta dei mutui a tasso fisso al di sotto dell’1%.

Il discorso rimane invariato anche per l’Euribor, cui scadenza a tre mesi è la base per il calcolo dei mutui che hanno un tasso variabile in Italia. Secondo le previsioni se oggi si trova a -0,40%, potrebbe restare in negativo almeno fino al 2025.

Antonio Ferrara, Ad di Monety, commenta così i dati rilevati: ” Ad agosto i valori ai minimi dell’Irs hanno portato ad avere un allineamento quasi perfetto tra i prodotti di mutui a tasso fisso e quelli a tasso veriabile. In entrambi i casi si prevedono offerte sotto l’1% con una durata fino a 20 anni, mentre su periodi più lunghi le offerte dovrebbero essere di poco superiori all’1%. Nei prossimi mesi avremo conferma di ciò, considerando che in Europa ci sono paesi che cominciano a registrare mutui con tassi addirittura negativi.”

Domande di mutui in calo

Questa occasione sembra quindi non essere passata per chi desideri stipulare un nuovo mutuo, eppure non ci sono state domande superiori alla media. “Le variazioni dei tassi sono positive, ma il loro impatto non è abbastanza consistente da smuovere un mercato che si è “abituato” già da tempo ad altri valori” – interviene Riccardo Bernardi, chief development officer di 24Max – “Da sempre i mesi estivi comportano un calo della domanda di mutui, una cosa che andrà valutata sarà invece la crisi di governo che porta una leggera sfiducia ed un clima di attesa per chi vuole acquistare un immobile senza averne un’urgenza”.

Mutui e tassi ai minimi storici. Quanto si può risparmiare?

Tutte le condizioni sopracitate fanno si che questo sia il momento più conveniente da anni a questa parte per chi stia valutando l’acquisto di una casa. Rispetto ad un anno fa, un taglio medio da 125.000 euro in 25 anni con LTV 70%, ad esempio, con i tassi odierni si potrebbe risparmiare in media quasi 30 euro al mese, che equivalgono a circa 9.000 euro in meno di interessi sulla durata dell’intero finanziamento.