Case: sempre meno mutui, ma il mercato è in ripresa

Il mercato delle case è in ripresa

Il mercato delle case è in ripresa

Il tanto temuto tracollo delle vendite non c’è stato. In molti lo avevano previsto, ma chi lo ha fatto si è dovuto ricredere. In provincia di Gorizia il mattone non resta schiacciato sotto il peso della crisi e in questi primi mesi del 2013 il comparto ha fatto registrare addirittura un’inversione di tendenza, anche se tutti gli indicatori sono contraddistinti ancora dal segno “meno”. Da gennaio a maggio 2013 il calo delle vendite toccato a Gorizia è del 20% rispetto allo stesso periodo del 2012, di gran lunga inferiore se confrontato con quello rilevato in altri capoluoghi del Nordest, dove è stata constatata una diminuzione delle transazioni che ha superato addirittura il 40%. Questo è sicuramente un dato che stupisce ancora di più se raffrontato con l’andamento dei mutui per l’acquisto delle case che vede un calo per le banche goriziane che lambisce addirittura il 40%.

Il presidente provinciale  della Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionisti), Pierluigi Sardelli, vede il bicchiere mezzo pieno: “Poteva andare decisamente peggio. Gorizia sta dimostrando capacità di tenuta e di equilibrio del mercato superiori rispetto a realtà a noi vicine, anche demograficamente, come ad esempio Udine e Pordenone per non parlare di altre città più grandi”. Sardelli analizza anche il dato in controtendenza tra vendita delle case e erogazione dei mutui: “Evidentemente chi acquista un alloggio in questo momento lo fa attingendo a risorse proprie, al risparmio e cerca di fare a meno del prestito bancario: così si può spiegare questa discrepanza tra i dati dei mutui e quelli relativi alle vendite che a Gorizia non sono calate più del 20, massimo 25% in questi ultimi mesi”.

Per quanto riguarda le quotazioni di questa primavera 2013, Sardelli non ha dubbi: “Per una casa a Gorizia la media attualmente si attesta tra 2mila 200 e 2mila 300 euro al metro quadro – sottolinea il numero uno provinciale della Fiaip – mentre per l’usato si scende mediamente a 1.200 o 1.300 euro, ma si possono trovare appartamenti, centralizzati, anche a 900 euro. Insomma, il quadro generale è abbastanza confortante”.

A scendere maggiormente risultano i prezzi per l’usato, in particolare per le abitazioni costruite nei decenni scorsi – assicura il presidente provinciale della Fiaip -. Le case più recenti presentano numerose nuove dotazioni nell’ambito dell’impiantistica e del risparmio energetico. Ci sono impianti fotovoltaici e solari, sistemi di riscaldamento a pavimento, che fino a dieci anni fa la maggior parte delle abitazioni non aveva e ciò sta determinando un allargamento della forbice tra prezzi delle abitazioni nuove e di quelle usate, un divario che può toccare i mille euro al metro quadro mentre fino al 2005 la differenza nuovo-usato difficilmente superava i 300 euro”.

In definitiva, secondo Sardelli, “per chi vuole comprare una casa questo è un buon momento visto che i prezzi sono in calo, ma allo stesso tempo anche i proprietari possono ancora vendere bene, a prezzi ragionevoli, e non svendere come sta accadendo in altre città a noi vicine le quali meno di un decennio fa avevano toccato quotazioni superiori ai 4 mila euro e oggi si trovano a far fronte ad un inevitabile crollo dei prezzi. A Gorizia negli anni passati il mercato si era mantenuto maggiormente in equilibrio, senza rialzi eccessivi, e adesso ciò si sta rivelando un vantaggio”.