Eurostat: l’estate spinge la ripresa della produzione edilizia in Europa
Crisi finita? Non si può dire con certezza, nonostante le rassicurazioni del ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, che solo lunedì dal Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini ha annunciato la ripresa del Pil nel 2014. Però i dati della produzione edilizia in Europa sono finalmente rassicuranti, anche se l’effetto congiunturale benefico della bella stagione sui cantieri non è da dimenticare. Secondo l’ultimo rapporto Eurostat, a giugno nei 17 Paesi della zona euro la produzione edilizia ha registrato un incremento dello 0,7% rispetto a maggio (già in attivo sul mese precedente dello 0,5%).
Ancora migliori i dati dell’Ue a 27 (la Croazia è entrata nell’Unione solo dal 1° luglio): l’incremento di mattoni posati è stato dello 0,8%. Dati confortanti che però non colmano ancora la flessione maturata su base annua (-3% per l’eurozona, -1,5% per l’Ue a 27). A trainare la ripresa Slovenia (più 10,5%), Polonia (più 5,3%) e Germania (più 1,6%) e Repubblica Ceca (più 1,3%). A frenare invece il miglioramento della produzione edilizia sono stati: Romania (-2,4%), Portogallo (-2,2%) e Svezia (-0,9%). Produzione edilizia sostanzialmente invariata in Francia, Spagna e Ungharia. Guardando ai dati tendenziali, si capisce che i rimbalzi in positivo o in negativo hanno condizionato quelli congiunturali. Rispetto a giugno 2012 la produzione edilizia ha visto la Polonia mettere a segno il risultato peggiore: -16,3%, con invece un +5,3% a giugno sul mese precedente; in Repubblica Ceca in un anno è andato perso il 9,8%, flessione sono in minima parte ammortizzata a giugno con un recupero mensile dell’1,3%. Di contro la Svezia, che in un anno ha visto una crescita del 4,1%, in un mese ha perso lo 0,9%.
Escono da questa logica il Portogallo, che vede la produzione edilizia proseguire sulla strada del declino (-12%), Slovacchia (-10,7%) e sul versante opposto della classifica Ungheria (+12,5%), in Spagna (+4,1%), che a giugno hanno visto sostanzialmente stabile la produzione edilizia.