Un boost eccezionale per tutti gli operatori del settore che tengono tantissimo a questa trasmissione e hanno anche deciso, per essere sicuri di mantenerla in palinsesto, di riempire di inserzioni le sue finestre pubblicitarie.
Da questo programma prende dunque origine l’omonima fiera che si propone di portare in Inghilterra gli operatori e i rappresentanti degli immobili all’estero che tanto piacciono ai sudditi di Sua Maestà la regina Elisabetta. E allora Birmingham costituisce l’occasione per le agenzie di raggiungere potenziali clienti molti dei quali sono abbienti e portano valuta pregiata dal momento che la sterlina negli ultimi anni si è molto apprezzata sull’euro. Sono presenti società e agenzie da Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Turchia e Florida.
L’evento dello scorso anno ha visto oltre 5.000 visitatori nei tre giorni di rassegna alla quale si può accedere o su invito (da parte di agenzie immobiliari inglesi ma anche estere, che hanno la possibilità di chiamare le persone con le quali hanno già portato a termine degli affari o quelle con le quali sono in trattativa) o pagando un biglietto di ingresso. Un ticket acquistato volentieri dai visitatori perché consapevoli che offre l’accesso a un data base di potenziali affari decisamente interessante.
In Inghilterra furoreggia la Spagna, e in particolare Barcellona, soprattutto a causa dei prezzi delle abitazioni che sono letteralmente crollati dopo l’esplosione della bolla speculativa di qualche anno fa, mentre all’Italia si guarda soprattutto per comprare dimore di un certo livello con particolare attenzione per la Toscana e la Costiera Amalfitana. E a proposito di Italia, al di là della manifestazione, c’è da dire che l’interesse di oltremanica per il nostro mercato immobiliare è in notevole crescita. In un solo anno si è registrato infatti un aumento degli acquisti da parte degli inglesi delle dimore di lusso pari al 52% (vuol dire che le trattative sono almeno raddoppiate), valore che si abbassa sensibilmente per le abitazioni di fascia bassa, +11%, ma che costituisce comunque la conferma di un trend positivo in piena evoluzione.
Il coordinamento del padiglione italiano all’interno di “A Place in the Sun” sarà curato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito che si occuperà, insieme agli operatori del settore, di organizzare anche una serie di workshop e di convegni che avranno lo scopo di promuovere ulteriormente il territorio e le bellezze italiane, cercando di attirare l’attenzione dei britannici anche su altre parti del nostro paese come il Veneto, il Lazio, la Sardegna e la Sicilia. C’è ancora spazio per partecipare alla fiera, basta mettersi in contatto con le Camera di Commercio della zona di competenza dell’agenzia.