Eco-bonus, le detrazioni fiscali salgono dal 55 al 65% – Blog Banca Delle Case

Alla fine la tanto attesa proroga degli eco-bonus è arrivata. Solo venerdì scorso il consiglio dei ministri ha approvato l’estensione per i bonus fiscali per le ristrutturazioni e il risparmio energetico. Non solo: il governo Letta ha ampliato le detrazioni applicabili, che salgono dal 55 al 65%. Il decreto legge varato dall’esecutivo, quindi, proroga oltre il 30 giugno le detrazioni per l’efficienza energetica (fino al 31 dicembre 2013) portando l’aliquota detraibile dell’ecobonus dal 55 al 65% (anche se nella bozza originaria si parlava addirittura di 75%), mentre quella relativa agli sgravi sulle ristrutturazioni rimane confermata al 50%, anziché tornare al 36%. Si raddoppia, però, la durata che adesso si estende di 1 anno per i condomini e di 6 mesi per i privati cittadini. Approvato dall’esecutivo anche il bonus edilizia al 50%, che comprende pure gli interventi di riqualificazione e ristrutturazione antisismica.

Il rinnovamento dei bonus per le ristrutturazioni edilizie varato dal consiglio dei ministri andrà a braccetto con tutta una sere di interventi sulle parti accessorie, come la bonifica degli edifici che presentano ancora strutture dannose come l’amianto, l’adozione di sistemi antisismici, la costruzione di un garage, l’installazione di impianti di domotica o di strutture necessarie a rimuovere le barriere architettoniche. Chiunque avesse diritto alla detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie si ricordi che può goderne soltanto fino ad un importo massimo 96.000 euro. La soglia può essere accresciuta di ulteriore 10.000 euro se contestualmente all’intervento di restauro si procederà anche all’acquisto di mobili (non sono compresi gli elettrodomestici).

Chiunque intenda beneficiare dei bonus deve effettuare le spese entro e non oltre il 31 dicembre del 2013 ricordandosi di conservare e presentare tutta la documentazione che provi in modo inconfutabile le effettive spese sostenute. Ogni pagamento, inoltre, deve essere tracciabile tramite bonifico bancario e postale, così come prevede la legge, e devono essere estremamente chiari la causale del versamento, il codice fiscale di chi sostiene la spesa e quello di chi riceve il pagamento, o la partita Iva.

I commenti da parte del mondo della politica sono positivi, a partire da quello del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni il quale ha assicurato che “l’impatto di queste misure economiche è stimato”superiore “a un decimo di punto percentuale nel 2013”. Il titolare del Tesoro ha aggiunto anche che le detrazioni costeranno “circa 230 milioni all’anno per 10 anni” all’Erario. La copertura dell’ecobonus è garantita dall’aumento dell’Iva, dal 2014, sugli allegati venduti con i giornali (dal 4 al 21%) e sulle bevande e gli alimenti dei distributori automatici, sui quali l’Imposta sul valore aggiunto passerà dal 4 al 10%.

Soddisfazione anche da parte del segretario del Pd Guglielmo Epifani, il quale ha definito “un fatto positivo” la proroga dell’ecobonus e delle agevolazioni per le ristrutturazioni. “Nonostante i limiti di bilancio – ha aggiunto il democratico – il governo è riuscito ad incentivare il lavoro, il miglioramento ambientale e la trasparenza fiscale”. Il segretario del Pd ha concluso affermando che la conferma e l’aumento delle aliquote delle agevolazioni fiscali sono molto importanti per il comparto delle costruzioni, “che è un settore decisivo per l’economia del Paese”.