Genitori in aiuto dei figli, ecco il prestito familiare – Blog Banca Delle Case

Ad aiutare gli under 34 sono oggi, ancora una volta, i genitori, ma anche i nonni, gli zii e altri parenti. Negli ultimi anni ha infatti preso sempre più piede il cosiddetto prestito familiare. Per dare un quadro della situazione possiamo analizzare il caso dell’Alto Adige, territorio nel quale questo genere di finanziamento si è affermato maggiormente. Possiamo notare come nella provincia di Bolzano, durante il secondo semestre del 2012, soltanto il 55,9% di coloro che hanno comprato una casa ha acceso un mutuo tradizionale. Ma tutti gli altri che hanno effettuato l’acquisto dell’immobile hanno usato il “salvadanaio di famiglia”. Si tratta di giovani che hanno “attinto” alle risorse interne, ovvero a genitori, nonni, zii e chi più ne ha più ne metta.

A confermare questa tendenza il recente studio illustrato dal presidente altoatesino della Fiaip (Federazione Professionale degli Agenti Immobiliari) Fausto De Chiusole: le banche non concedono più finanziamenti superiori al 50% del valore dell’immobile (solo 3 anni fa si arrivava anche al 90%, ndr) e quindi sia i giovani che abbandonano la casa natale, sia le coppie, si rivolgono sempre più spesso ai parenti, che pur di vederli felici, si dissanguano e concedono loro l’ormai famoso prestito familiare. Questa forma di finanziamento generalmente viene ritornata senza alcun interesse e spalmata in venti o addirittura trent’anni: ovvero i tempi normalmente richiesti da un classico istituto di credito.

Ma chi è che oggi compra casa? In maggioranza si tratta di lavoratori con busta paga: impiegati per il 39,1% e operai per il 16,9%. Il resto sono partite Iva e dirigenti (17,6%) e commercianti e artigiani (5,7%). Interessante il dato relativo alle fasce d’età. In Alto Adige, durante il secondo trimestre del 2012, chi ha comprato casa ha soprattutto un’età tra i 35 e i 44 anni (34,4%), poi seguono coloro che hanno meno di 34 anni (31,6%).

In ogni caso, emerge che il 76,2% di tutte le compravendite andate a buon fine ha riguardato l’acquisto della prima casa (contro il 17,5% degli acquisti di immobile per “investimento” e il 6,3% per una casa per le vacanze). Questi dati salgono vertiginosamente fino al 90,5% nella fascia d’età degli under 34. Ovvero, nove giovani su dieci aprono un mutuo o si rivolgono ai genitori per comprare la prima casa, a differenza degli over 55, che per il 27,5% acquistano una seconda abitazione.