Il Mose perde i fondi: tutta colpa dell’Imu
di Banca delle Case · Pubblicato · Aggiornato
La cancellazione della prima rata dell’Imu e la possibile eliminazione anche del saldo previsto per dicembre non poteva essere indolore. Il Consiglio dei ministri, infatti, per coprire la mancanza di entrate garantite dall’Imposta Municipale Unica ha dovuto sforbiciare qua e là le spese dello Stato. Tra i vari tagli pensati dal governo anche quelli ai fondi destinati all’occupazione, alle ferrovie e ai ministeri. Ma tra le lame della forbice brandita dall’esecutivo sono finiti anche i trasferimenti previsti per il Mose, il sistema di paratoie che dovrebbe difendere Venezia dall’acqua alta. Sottratto al progetto ben un quinto dei fondi già stanziati, in soldoni circa 200 milioni di euro: 100 nel 2014 ed altrettanti nel 2015. Una decisione che ha messo sul piede di guerra i politici veneti con in testa il presidente della Regione Luca Zaia, che ha definito il taglio “inaccettabile”. Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha detto di essere “esterrefatto”, mentre l’ex governatore Giancarlo Galan, grande sostenitore dell’opera, ha aggiunto che si tratta di una “colossale fesseria”.