Imu addio, ma dal primo gennaio arriva la “service tax”

Dal 1° gennaio 2014 l’Imu sarà sostituita da una “service tax”, già ribattezzata Taser, gestita direttamente dai Comuni. Non è una tassa sulla proprietà, ma sui servizi al cittadino. L’obiettivo che si è prefissato il governo con questa decisione è quello di alleggerire il carico fiscale che grava sulle spalle delle famiglie italiane.

La nuova Taser, hanno spiegato con una nota da Palazzo Chigi, è “ispirata ai principi del Federalismo fiscale”. Saranno, infatti, i sindaci a decidere le aliquote e le esenzioni sulla base di una griglia standard da definire con la legge di stabilità che sarà discussa a metà ottobre.

Per determinare l’importo della “service tax” si dovrà tenere conto o dei metri quadri e della rendita, in modo da attenuare le sperequazioni dei catasti italiani. Dovrà essere pagata sia dai proprietari che dagli inquilini, visto che la seconda casa produce un reddito, ma i servizi come l’illuminazione pubblica o la spazzatura sono a vantaggio di chi ci vive. Anche questa decisione sarà formalizzata nella legge di stabilità, dopo essere stata discussa con i sindaci e in parlamento.