Un agente deve intanto saper aiutare il venditore a comprendere il reale valore dell’immobile che sta mettendo sul mercato. Ognuno di noi ha un’idea di quanto possa valere un immobile. Quindi l’agente ha il dovere di spiegare in cosa sbaglia il proprietario che, bene e spesso, se non altro per una questione affettiva, tende a sopravvalutare quello che vende. Diffidare sempre di quegli agenti che ingigantiscono il prezzo che è nella testa di chi cede, a meno che non ci si stia rendendo conto che si sta svendendo una reggia sottoprezzo…
Un’altra cosa che talvolta accade e che è sinonimo di poca serietà, è che l’“acquisitore”, come abbiamo deciso di chiamare questo personaggio poco professionale, metta in vendita l’immobile anche a 30 o 40mila euro in più del prezzo concordato con chi conferisce il mandato a vendere. Questi atteggiamenti sono deleteri, perché se da un lato possono dare a chi vuole vendere la sensazione che sia possibile fare un guadagno superiore, dall’altro rendono, soprattutto in tempi di ristrettezze, davvero poco appetibile l’immobile, con il risultato di non risultare interessante a nessun potenziale acquirente.
D’altro lato anche chi compra deve essere tutelato dall’agente. Capita che per ignoranza o, peggio, malafede, che si dica all’interessato che un muro è abbattibile o che una casa è grande un tot di metri quadri, salvo poi scoprire che il muro, o perché portante o perché sede di una canna fumaria magari, non si può abbattere e che i metri effettivamente calpestabili sono una trentina di meno.
La professionalità dell’agente è fondamentale e per questo prima di scegliere un’agenzia immobiliare è sempre meglio sentire conoscenti che magari abbiano avuto a che fare con compravendite in tempi recenti o, se non si ha la possibilità di accedere ad un passaparola diretto, provare a indagare sulla rete o ancora, infine, preferire agenti associati Fiaip che presta molta attenzione ai propri affiliati controllandone e tutelandone l’operato in modo che nessuno tenti di approfittare di qualche ingenuità.
Occorre sempre tenere presente che chi si rivolge a un’agenzia immobiliare difficilmente è un esperto e quindi si mette in larga misura nelle mani dell’agente che deve avere l’onestà intellettuale di rispettare e aiutare il cliente. Anche perché se il cliente certe cose non le capisce all’inizio, le comprende, bene e spesso arrabbiandosi non poco, in seguito, con la conseguenza che farà cattiva pubblicità all’agente e all’agenzia. Così la “furbata” di una volta rischia di tramutarsi in un boomerang che rischia di ripercuotersi pesantemente sulla conduzione futura dell’attività.