Riforma del catasto 2021, subito aumento della tassazione sugli immobili?

La risposta sintetica è no, o almeno non fino al 2026.

Cos’è la riforma del castasto 2021?

La nuova riforma 2021 del catasto del governo Draghi, approvata in bozza dal CdM, ha l’obiettivo di aggiornarne gli esimi catastali e far emergere immobili e terreni non ancora accatastati.

Inoltre si vuole introdurre meccanismi di adeguamento periodico. Questo, in teoria, senza che vi siano però maggiori tasse per I cittadini.

Gli esimi catastali risalgono nella maggioranza dei casi alla fine degli anni ‘80 e ormai sono sganciati in percentuali di doppia o tripla cifra dai reali valori di mercato. Questo non solo perché obsoleti ma anche perché basati su una divisione del territorio ormai incongrua. Inoltre vi è la necessità di superare il concetto di “vani catastali” per passare al più oggettivo conteggio dei metri quadri.

Per ciascuna unità immobiliare individuata si andrà a rivalutare il valore patrimoniale in base ai dati provenienti dal mercato come quelli presentati dell’OMI, l’osservatorio periodico dell’agenzia delle entrate. Leggi il nostro articolo riguardo I dati del 2° trimestre 2021 .

Oltre alla rassicurazione che la riforma non andrà ad impattare I cittadini (sulla carta nemmeno nel lungo termine), vi è anche la notizia che I nuovi dati non saranno disponibili prima del 1° gennaio 2026. Quindi gli estimi catastali, le rendite e i valori patrimoniali per la definizione delle imposte rimarranno quelli attuali ameno fino a tale data. Compresa l’imposta sui rifiuti.

Questo si estenderà anche alle valutazioni patrimoniali per l’ISEE delle famiglie. Almeno fino al 2026 non ci sarà alcuna modifica e quindi non si rischia che un aumento del valore patrimoniale dell’immobile possa far perdere l’accesso a contributi ed agevolazioni.

In conclusione la missione principale della legge approvata sarà quella di dare ai comuni gli strumenti per favorire l’emersione degli immobili e terreni fantasma. Oltre che verificare l’esattezza delle categorie fiscali già attribuite ad immobili e terreni.