Mutui under 36: Comunicato Stampa
Acquisto prima casa: «Dal decreto sostegni-bis benefici illusori»
Roberto Maccaferri (Presidente Fimaa Confcommercio Ascom Bologna): «I vantaggi fiscali sono riservati agli under 36 con Isee fino a 40mila euro»
«Leggiamo da più parti illusorie dichiarazioni in merito agli effetti che l’Art. 64 commi 6 e segg, del Decreto sostegni bis, produrrebbe nei confronti degli Under 36 che volessero acquistare la loro prima casa. I benefici previsti rimarranno solo sulla carta a causa del requisito Isee che non deve superare i 40mila euro». Roberto Maccaferri, Presidente Fimaa di Confcommercio Ascom Bologna, critica senza mezzi termini il decreto sostegni-bis e lancia l’allarme: «Sarebbe opportuno sfatare alcuni miti – sottolinea Maccaferri –, perché leggendo bene il testo del decreto si potrà notare che i benefici (esenzione da imposte di registro, catastali e ipotecarie, così come l’estensione all’80% del Fondo di Garanzia) sono riservati agli Under 36, ma solamente se l’ISEE risulta inferiore a 40mila euro».
Una soglia che, secondo il Presidente della Fimaa rischia di essere facilmente superata dagli Under 36 che vogliono comprare la prima casa e che ancora vivono con i genitori. «Il tanto declamato “sostegno” rischia di trasformarsi in una chimera priva di effetti sul mercato immobiliare perché l’Isee si calcola sommando i redditi (da lavoro, da investimento, etc.) e i patrimoni posseduti da tutti i soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare nei due anni precedenti – precisa Maccaferri –. Parlando di giovani che si approcciano ad acquistare la prima casa, la maggior parte di loro vivrà in famiglia ed è molto improbabile che tra madre, padre e il giovane in oggetto, non si arrivi a sforare il limite indicato nella norma».
Maccaferri, quindi, ritiene «necessario rivedere il prima possibile il requisito dell’Isee, prevedendo di eliminarlo del tutto. Il mercato immobiliare e i giovani che vogliono comprare la prima casa hanno bisogno di aiuti veri e concreti, senza paletti che taglino fuori un’ampia fetta di possibili beneficiari»
Bologna, 01/06/2021